Una “Dea”

Parea una «Dea» Come tal dea La venerai Così tanto l’Amai E pur svanì Nel ciel salì Straziando Cuori Fine degli ardori L’annunciato oblio Per il continuo pestio Non cassano i pensieri Circolanti nei sentieri Profani e Sacri Ogni dì volano dispacci.                      “Peppins” Leggi ancora

Se fossi una spina

-Se fossi una spina Cercherei la «rosa» Per cogliere petali Vellutati, annusarli Per inebriami. -Se fossi una spina Userei la punta Come pirografo Per incidere un autografo Virtuale sul cuore -Se fossi una spina Mi «spunterei». Per non graffiare -Se fossi una spina Solo una presa «cercherei»…Leggi ancora

Poesia “Stanco” di Giuseppe Castellano

Stanco sul sofà mi sono appisolato. Son già desto, quanto ho sognato. Non ho sognato principesse o regine Solo un mondo di rose senza spine. Rose belle variopinte colorate. con certosina cura ho coltivate. Quei bei rossi boccioli odorosi Rendevano gli uomini orgogliosi. Risvegliatomi ho aperto la finestra tante spine, che visione maldestra…Leggi ancora

Febbraio

Dei mesi sei il più breve Per celare l’essere greve, Si balla e ci si maschera Quanto spreco di mascara… Addobbati carri sfilano, Pupazzi di carta sfidano I potenti con caricature beffarde eludendo le censure. Alle bambine si insegna A partecipare alla rassegna Dell’oro «mascherina Per poi divenire una velina. La «Spada» del redivivo «Zorro» […]Leggi ancora

IL CORTILE LUOGO PER POETI?

Abbiamo abbandonato i cortili usandoli vuoti per divisioni ostili. Luogo per osservare condomini diffidando di tutti perché anonimi. Sappiamo i loro nomi, cosa fanno, Abbiamo il terrore dell’inganno. Come sarebbe bello ritornare Nei chiostri spensierati a giocare. -Come sarebbe bello incontrarsi In cortile parlando senza ignorarsi, Far giocare tutti senza incazzarsi. -Come sarebbe idilliaco scambiarsi […]Leggi ancora

Il mio nemico ignoto

Dal fronte mi ha scritto Il mio nemico ignoto. -Qui fa così freddo Che si muore dal caldo Tu come stai? -Io sono al sicuro al caldo, Ma tutto intorno è gelato Non per il freddo, è l’ambiente Austero e triste. Il tenente Mi ha ordinato di lanciare Missili. Perché ammazzare Così tanta gente per […]Leggi ancora

Questa è la guerra

Vicina o lontana, questa è la guerra, Cinici su un cippo l’erma Issata con una corona Decorata che non si intona Con la piazza o il giardino Intitolato all’eroe burattino. Si burattino, perché manipolato Da chi ben ancorato Sul comodissimo sofà Dichiara guerre e non sa Dove si combattono, e i morti Non contano, sono […]Leggi ancora

“Dicembre”

Dell’anno sei il mese Più buio, per le spese Quello più illuminato. Quanto cibo va sprecato E pur di corsa con le luci al buio ad augurare ai truci Viandanti – Buone Feste A te e famiglia. Le ceste Piene di futili doni, vuoti Di amore i di buon cuori. Che pena fanno gli alberi […]Leggi ancora

L’albero tagliato

Quell’albero da «Te» piantato troppo alto era divento io lo concimavo, lo potavo, ben lo curavo e osservavo. A primavera tanti bei fiori emanavano gradevoli odori. Arrivava l’allegagione, i fiori divenivano frutti rispettando la stagione. Da prima verdi e poi gialli, maturi li coglievi dall’albero li mangiavi, erano gustosi e biologici, partiva un palpito si […]Leggi ancora

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