Le vie Francigene – Il turismo in cammino

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Tra gli sportivi e gli amanti della natura si è diffusa una tipologia di turismo molto particolare, il turismo dei cammini.

Negli ultimi anni, precisamente dal 2016, questo trend è fortemente in crescita e sono sempre più numerosi gli italiani che decidono di fare questa esperienza di turismo slow e sostenibile. Addirittura il turista che ama camminare è diventato un vero e proprio target a cui rivolgersi.

Camminare è un’attività che fa bene al corpo e alla mente, come afferma l’OMS (l’istituto mondiale della sanità).

Innanzitutto, occorre fare una distinzione tra i vari tipi di cammino. Attraverso il fenomeno delle cosiddette vie Francigene si può osservare la differenza tra il semplice trekking e il cammino di tipo religioso: entrambe sono delle attività all’aperto, svolte in mezzo alla natura, e che donano benessere.

Chi sceglie di camminare per turismo, coniuga infatti la ricerca del benessere ad un arricchimento personale, riscoprendo il senso più autentico del viaggio.

Nel caso dei “cammini” vi è da un lato religioso o di riconciliazione con se stessi, unito alla pratica escursionistica.

Per quanto riguarda le vie Francigene, vi sono moltissime interpretazioni storiche di questo movimento. Alcuni studiosi pensano che si tratti di “vie franche”, cioè dove non si pagava il passaggio per quei luoghi, ma si chiedeva ospitalità. Ancora oggi non si conoscono le origini a capo di questa usanza, ma alcuni storici hanno evidenziato che si potessero trattare di vie adibite ai traffici commerciali. In passato con questo termine si intendeva quel fascio di strade che collegavano i territori dominati dai Franchi. Oggi, invece, il termine via Francigena si usa per indicare i moderni itinerari culturali, il pellegrinaggio moderno e il turismo sostenibile.

In Italia esistono numerosi “cammini”, come ad esempio il “Cammino della Mano” in Umbria, quello di San Francesco ad Assisi e quello di San Benedetto. Quasi in ogni regione italiana esistono questi percorsi che ricalcano le antiche e più importanti vie di comunicazione.

Uno dei Cammini più conosciuti al mondo è quello di Santiago, dichiarato patrimonio dell’umanità UNESCO.

Alcuni percorsi non sono prettamente religiosi. Esistono infatti anche alcuni “cammini” che ripercorrono un particolare periodo storico. Alcuni esempi il “Cammino dei Briganti”, tra Lazio e Abruzzo che riprende il fenomeno del brigantaggio durante il periodo Borbonico. Altri ancora si ispirano a viaggi famosi, ad esempio quello in Sicilia ispirato al viaggio di Goethe.

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Pubblicato in Turismo
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