Ferrara – Sulle tracce della famiglia D’Este

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La città di Ferrara sorge nella zona nord-orientale dell’Emilia Romagna e viene definita come “la perla della famiglia D’Este”. Infatti, la presenza della nobile famiglia, contribuì in passato alla sua prosperità.

Ferrara si presenta come “una città a misura d’uomo”, infatti è possibile visitarla facilmente a piedi o utilizzando la bicicletta. Nel 1995 il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’UNESCO per le sue bellezze rinascimentali, che i signori hanno edificato per fortificare e abbellire la città. Inoltre, la presenza dei signori ha permesso alla città di Ferrara di ospitare delle personalità molto importanti e attive nel campo artistico e culturale, ne sono un esempio Ludovico Ariosto, Torquato Tasso, Pico della Mirandola e Andrea Mantegna, che fu il ritrattista ufficiale della famiglia Estense.

Castello Estense

Il punto di partenza per andare alla scoperta di Ferrara è proprio il suo castello, simbolo per eccellenza della città. Attraversando i ponti levatoi si entra all’interno del castello dove si possono visitare le ampie sale affrescate e le prigioni.

Il Castello Estense

Cattedrale di San Giorgio Martire

Il Duomo e principale sede di culto della città e costruito in marmo bianco. Sulla facciata, come nei suoi interni, mostra le varie epoche storiche che ha attraversato Ferrara. Il Duomo è anche famoso per il suo campanile rinascimentale, opera di Leon Battista Alberti, che però è rimasto incompiuto. Per i più curiosi e interessati al tema, nel Museo della Cattedrale è possibile vedere i progetti del campanile per immaginare come sarebbe stato, una volta terminato.

Il Duomo di San Giorgio Martire

Piazza del Municipio e Scalone d’onore

Adiacente alla Cattedrale, si trova la piazza che ospita il Palazzo del Municipio, chiamato un tempo Palazzo Ducale. Infatti, fu per molto tempo la residenza della famiglia D’Este finché non venne costruito il castello. La particolarità di questo edificio è il suo ingresso, ornato dal cosiddetto Scalone d’onore.

Particolare dello scalone d’onore

Via delle Volte

chiamata così per via degli archi e dei passaggi sospesi che si susseguono lungo questa via, che le regalano un fascino senza tempo e dai tratti medievali.

La via delle Volte si estende per 2 chilometri circa

Palazzo dei Diamanti

Deve il suo nome al motivo della sua facciata. Infatti, essa è costituita da circa 8500 bugne di marmo dal taglio a diamante. Una leggenda vuole che all’interno di una delle bugne sia nascosto un vero diamante. Al primo piano del palazzo si trova la Pinacoteca Nazionale che ospita alcuni capolavori medievali e tardogotici dell’Officina Ferrarese.

Particolare della facciata del Palazzo dei Diamanti

La cucina tipica ferrarese

Cominciando dagli antipasti, si possono gustare degli insaccati tipici, tra questi la Salama da tai o la Coppa ferrarese IGP. Tra i primi, non può mancare un piatto di cappellacci alla zucca, conditi con burro e salvia. Per i più golosi, invece, un buon pasticcio di maccheroni, cioè una pasta frolla dolce che racchiude un ripieno di maccheroni conditi con ragù bianco, tartufo e besciamella. Tra i dolci, i più golosi sono sicuramente la torta tenerina a base di cioccolato e il Pampepato, ricco di cacaco, frutta secca, spezie e canditi.

Il Pampepato ferrarese IGP, dolce tipico del periodo natalizio
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Pubblicato in Arte, Turismo
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