Campi Assolati
Appena finita la scuola, nelle lunghe e assolate giornate di giugno, inforcavo la mia bicicletta e mi lanciavo all’avventura per i campi di grano e di girasoli che si stendevano appena fuori città, oltre i viali e i palazzoni di periferia che con la loro aria underground avevano già il sapore aspro della libertà. Negli anni successivi la città è cresciuta, sono sorte nuove piazze di asfalto, ho cominciato a lavorare e a trascorrere i pomeriggi nelle correnti d’aria condizionata degli uffici e così di quei campi assolati ho perso memoria. Finché all’improvviso le macchine si sono fermate e alla tv hanno detto che bisognava restare a casa per una pandemia. Sono trascorsi giorni e poi settimane e nel dilatarsi del tempo ho riscoperto la luce limpida del mattino che sale per tutta la casa portando la sua freschezza. Mi sono poi divertito ad aspettare l’abbraccio di miele del pomeriggio fino al cadere della sera. Adesso che possiamo finalmente uscire, inforcherò di nuovo la mia bici e andrò a cercare quei campi assolati di grano e di girasoli e con il vento negli occhi riscoprirò il sapore della libertà e dell’estate.
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Pubblicato in Arte, Poesia
5 Commenti
Per chi volesse anche ascoltarlo via radio lo trovate al minuto 23 e 30 secondi circa 🙂
https://www.spreaker.com/user/italywebradio-official/evento-estate-de-gli-amici-delle-emozion?fbclid=IwAR0GE7GEmu0VS2z_3VxHv5SorpZsXWeEDJw33yhtuqyR3Asi2hNaIToHuPI
Mi fa ricordare i tempi della scuola
Eh si l’entusiasmo e le magiche estati infinite dei tempi della scuola
Interessante riflessione
Grazie è nata in occasione di un reading letterario su italywebradio.it che aveva come tema la riscoperta dell’estate dopo i mesi passati in casa