Vestigia Di Losu 

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Sbocci come neve profumata,

candida e delicata nella tua grazia

allo sguardo dell’etra clemente

all’albore delle ultime fredde folate

sui rami intrecciati del Losu,

dipingi lo sguardo di dolce trasogno.

E sotto la tua folta pioggia d’incanto

di petali che, come secchi coriandoli,

s’adagiano come distratte perle,

il mio tormento si confonde

in tormenta d’amore assente!

Quel turbine di neve polverulenta

sollevata da raffiche di crucci

che scorrono con impeto

sulle creste del suo inganno

a gelarmi le membra col suo plasma,

al ricordo di quella prima volta

sul mosaico di petali stropicciati

sulla scia di un bolide

schiantato sul suolo della tradigione

sulle radici di questo tronco

dagli incisi ingenui al fato sleale.

Sboccia ancora, neve d’aprile,

nel tuo silente passaggio

dove io ancora muoio di vestigia.

Laura Lapietra ©

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Pubblicato in Poesia
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