ODE AI PALOMBARI 

 ODE AI PALOMBARI 
Condividi questo articolo su:
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  

Il timor a riva lasciamo,

sulle azzurre acque

veloci sui nostri mezzi

come gabbiani planiamo,

l’azzurro e glorioso basco

che per indossar

tanti ostacoli abbiam superato,

per un attimo salutiamo

e l’elmo dorato indossiamo,

per la battaglia siamo già pronti.

Nel blu che poi in profondità

nel color della notte si tramuta

senza indugiar ci tuffiamo,

perché l’acqua

come per lo squalo

è il nostro elemento,

silenti come predatori avanziamo

se un ordigno nemico

sul nostro sentiero si palesa,

fulminei e sicuri come murena

su di lui ci avventiamo

senza lasciargli scampo

e in inerme oggetto

lo tramutiamo.

Quando l’ora di tornar

in superficie giunge,

prima di risalir,

una goccia salata

dai nostri occhi nasce

e al fratello mare in segno

di riconoscenza doniamo,

poi il cuore prendiamo

e sul fondo

delicatamente adagiamo

sussurrandogli: “aspettaci qui,

perché noi siamo fatti

per vivere sul fondo,

non aver paura,

domani da te torniamo

perché la nostra dimora

è qui nel profondo

e splendido mar”.

Roberto TESTA

01/07/2023

FOTO PRESA DAL WEB

Raccomandato0Consigli
Pubblicato in Poesia
411346502_7194906353892834_6592493341184545081_n
411346502_7194906353892834_6592493341184545081_n
previous arrow
next arrow

Scrivi il tuo commento

CHAT
Se vuoi usare questa funzione devi loggarti o registrarti