La riqualificazione attraverso la street art – il caso di San Berillo a Catania

Nel cuore della città di Catania si trova un groviglio di stradine ed è ciò che resta di quello che un tempo era il quartiere di San Berillo, che ospitava la maggior parte delle attività artigianali e commerciali della città e anche la zona a “luci rosse”. Dagli anni ’60 è diventato un quartiere isolato e degradato, destinato all’abbandono. Il quartiere di San Berillo rappresenta un aspetto molto controverso della storia della città catanese, ma vale la pena conoscerlo per comprendere e apprezzare al meglio anche questa parte di Catania.
Oggi, invece, il distretto di San Berillo è uno spazio riqualificato che ogni giorno viene arricchito con diverse espressioni di street art per promuovere la rigenerazione urbana, la cultura e la creatività. In questo modo il collettivo catanese utilizza l’arte urbana come espediente per portare l’attenzione sul quartiere, evidenziando i suoi problemi che spesso rimangono inascoltati dalla gestione cittadina.

Per addentrarsi nei vicoli di quello che è oggi detto “San Berillo District”, basta imboccare l’altrettanto famosa Via Coppola, accanto ad una nota trattoria. La vostra attenzione sarà catturata da un cartello che indica appunto l’ingresso al quartiere. Da qui si entra in un dedalo composto di murales e altri manufatti, lungo il quale si possono ammirare diverse opere di street art. Basta poi girarsi attorno per cogliere l’essenza di San Berillo, tra case diroccate e murales coloratissimi.
San Berillo non è sicuramente un luogo dalla storia semplice. Il suo passato da ex quartiere a luci rosse, influenza fortemente la sua realtà ancora oggi, ma grazie alla recente rigenerazione urbana grazie all’impegno dei cittadini, si cerca di usare l’arte come un antidoto.
Pubblicato in Arte, Turismo
1 Commento
Wow davvero bellissimo questo quartiere 🙂 Non lo conoscevo, lo devo visitare assolutamente!….