In Sicilia, l’oro è verde. Bronte ed il suo Pistacchio

 In Sicilia, l’oro è verde. Bronte ed il suo Pistacchio
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Verde, dolce e delicato il Pistacchio di Bronte è amato, gustato, ricercato ed utilizzato nei modi più semplici ed inusuali in cucina.

Apprezzato dai migliori chef, viene spesso acquistato per i suoi molteplici utilizzi.
In commercio ve ne sono davvero tantissime varietà, ma l’unico vero pistacchio autentico è quello di Bronte.

Ma dove nasce il famoso Pistacchio? È perché viene chiamato “l’oro verde”?

Famoso in tutto il mondo, il pistacchio verde di Bronte è conosciuto per le sue proprietà culinarie, viene infatti utilizzato per preparare dolci o realizzare gustosi piatti.

Nasce dalla pianta originaria, Il pistacchio, detto in dialetto siculo frastuca, ed ha una forma minuta ed a guscio.

La sua particolarità è che nasce in un terreno lavico roccioso, la cosiddetta sciara, alle pendici dell’Etna, nel paese di Bronte. Questo rende quest’albero unico nel suo genere poiché ha bisogno del suo habitat ideale per poter essere coltivato, oltre ovviamente ad un clima mite.

La potatura di questa particolare pianta è piuttosto semplice, mentre la sua lavorazione richiede tempo e fatica, ed è qui che “entra” in gioco la riuscita cosiddetto “Oro verde”. È bene dire che il tutto avviene in maniera naturale, il pistacchio infatti viene raccolto con le mani uno ad uno.  È un lavoro scrupoloso e molto faticoso,  che viene tramandato da generazione a generazione.

La raccolta avviene ogni due anni, questo per garantire una “rigenerazione” della pianta affinché assorba le proprietà del terreno lavico e produca dei noccioli grandi e corposi. Ed avviene tra il mese di Agosto e Settembre.

Dopo la fase della raccolta, avviene la vera e propria lavorazione, ossia: i noccioli del pistacchio vengono separati dall’involucro esterno tramite lo sfregamento, dopodiché viene messo a terra ad asciugare al sole per un paio di giorni (dai 4/5 giorni). Infine, viene messo in dei sacchi di iuta per poterlo vendere.

Il prezzo è molto alto, si va orientativamente dai 15 euro al kilo per quello con il guscio mentre per quello sgusciato 45 euro al kilo, per questo che viene considerato “oro verde”.

Nonostante il prezzo, è molto ricercato sia da aziende che acquistano il prodotto grezzo, per produrre i loro prodotti (dolci, marmellate, creme ecc…) sia da ristoranti e artigiani del gusto che lo utilizzano per la realizzazione dei loro piatti. Si trova in commercio oltre che in nocciolo originario, anche in farina, grana, crema ed essenza. È ricercato in tutto il mondo, per questo ogni anno viene esportato.

Dal 2009 è considerato tra i prodotti di origine protetta, ottenendo così l’indicazione DOP.

Nonostante la semplicità, questo grazioso nocciolo racchiude in sé arte, storia e tradizioni di un piccolo paese come quello di Bronte. Un’arte, quella della lavorazione del pistacchio, che vede ogni anno coinvolti molti Brontesi, che producono, conservano e tramandano i “segreti” di uno dei più antichi mestieri in Sicilia, nonché uno dei prodotti più richiesti sul mercato, il Pistacchio di Bronte, l’oro verde per eccellenza.

L’AMORE AI TEMPI DEL COVID

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Pubblicato in Turismo
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