E ti chiedo, se puoi.

 E ti chiedo, se puoi.
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E ti chiedo, se puoi.

Io sono il cielo e tutti noi lo siamo.

Il cielo ci respira e noi lo assorbiamo.

Noi viviamo la finitezza

il cielo contempla l’eternità.

Io incontro falsità in pieghe del mondo

il cielo semina bellezza in stelle germogliate.

Noi cerchiamo assoluzione in caducità

il cielo scolpisce nuvole danzatrici del vento.

Ora voglio dirti questo, oltre ogni confine:

io amo il cielo e il cielo ama me

come mare di certezze che mi accoglie

mentre il nulla naviga insieme all’oblio.

Ora ti regalo questo cielo, che già era tuo.

E ti chiedo, se puoi, di ricordarmi.

( 11 gennaio 2025

E ti chiedo, se puoi.

G.M.)

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Pubblicato in Poesia
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