Viaggi Italiani : Napoli

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Napoli è la città del sud Italia più conosciuta al mondo, famosa per la sua storia legata al Vesuvio e patria della pizza. Il capoluogo della Campania è mosso da peculiarità contrastanti, ricco di arte, bellezza, folkore e cultura. Per scoprire le meraviglie della città, basta passeggiare per le sue vie e guardarsi intorno, ma qui di seguito vi elenchiamo i suoi principali ed imperdibili siti di interesse.

Spaccanapoli

centro storico e cuore di Napoli. Spaccanapoli è la famosa via che attraversa l’intera città. Si parte dai quartieri Spagnoli per arrivare a Forcella. Qui verrete travolti non solo da palazzi, i tipici presepi, monumenti e chiese, come quella di Santa Chiara con il bellissimo chiostro, ma troverete moltissimi ristoranti e trattorie tipiche con prezzi economici.

Cappella di San Severo e il Cristo Velato

il Cristo Velato è una delle opere più affascinanti ed emblematiche di Giuseppe Sanmartino. Il suo ritrovamento in una stanza nascosta insieme ad opere macabre ha contribuito a costruire un’aura di mistero intorno alla scultura. La cappella merita una visita anche per altre opere minori, è un luogo ricco di fascino, simboli esoterici e religiosi.

MANN, Museo archeologico di Napoli

oltre a contenere numerosi reperti degli Scavi di Pompei, conserva anche ritrovamenti di età greco-romana, etrusca ed egizia e collezioni di monete. Il “Gabinetto Segreto” al suo interno ospita alcuni affreschi legati al tema dell’erotismo.

Piazza del Plebiscito

uno dei simboli di Napoli. La piazza è delimitata dal famoso colonnato ed è contornata da alcuni palazzi storici: Palazzo della Prefettura, Palazzo Salerno, Palazzo Reale e dalla basilica minore di San Francesco.

Napoli sotterranea

queste cavità sono frutto dell’estrazione di tufo nei secoli scorsi e durante i bombardamenti della Grande Guerra, questi spazi sono stati utilizzati come rifugio. Da qualche decennio è in corso il recupero della città sotterranea, dove si trovano il Museo della Guerra, orti sotterranei e la stazione sismica “Arianna”.

Duomo di San Gennaro e il suo Tesoro

l’imponente cattedrale si erge sull’ottocentesca via Duomo. La sua storia è davvero molto antica, infatti le sue parti più antiche risalgono al 1270 circa, periodo della dinastia angioinaI suoi interni sono arricchiti da numerose cappelle appartenenti a ricche famiglie napoletane e dai dipinti di Luca Giordano. Il duomo ospita la cappella del Santo Patrono, San Gennaro, mentre il Tesoro è custodito vicino al duomo e raccoglie reliquie ed oggetti di valore inestimabile.

Posillipo e il lungomare di Mergellina

concedetevi una delle passeggiate più belle al mondo. Da qui si può ammirare la vista su tutta la città, il Vesuvio, l’isola di Capri e il promontorio di Posillipo. Durante l’ora del tramonto, diventa tutto più romantico e magico.

Il metropolita

alcune stazioni metro delle linee 1 e 6 sono delle vere opere d’arte. La stazione Toledo è considerata da molti come la più bella d’Europa, con l’opera Relative Light di Robert Wilson, illuminata da giochi cromatici sulle sfumature del blu e dell’azzurro.

I piatti tipici :La pizza napoletana

non ha bisogno di molte presentazioni, infatti è il piatto più conosciuto e imitato al mondo. Il suo nome è attribuito alla Regina Margherita di Savoia che rimase estasiata da questa preparazione con pomodoro e mozzarella. In suo onore, il pizzaiolo Raffaele Esposito, chiamò con il nome della Regina d’Italia la pizza che tutti conosciamo come pizza margherita

Le sfogliatelle

non può mancare una colazione o una sosta a Napoli senza assaggiare le sfogliatelle. Questo dolce tipico nasce nel XVIII secolo ad Amalfi nel convento di Santa Rosa, quasi per caso. La sfoglia croccante e il dolce ripieno di ricotta vi rimetterà al mondo.

La pastiera napoletana

questo dolce tipico del periodo pasquale ha una storia ed origini molto antiche. Secondo alcuni avrebbe origini pagane legate alla leggenda della sirena Partenope, mentre secondo altri la sua invenzione risalirebbe al XVI secolo presso il convento delle monache benedettine di San Gregorio Armeno. La pastiera è composta da grano, ricotta e uova. La sua preparazione inizia il giovedì santo per poi essere servita il sabato prima della Pasqua e poi a Pasquetta.

Dalla Redazione

Chiara Romano

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Pubblicato in Turismo
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