CIAO PAPÀ
Come un tuono
che d’improvviso il silenzio squarcia,
la mia anima è stata scossa
dalla tua improvvisa partenza
per un viaggio che ritorno non ha.
Lasciandomi in ricordo il tuo splendido sorriso,
il tuo amore e la tua generosità;
mi piace pensarti in cielo sorridente
che ci guardi e continui a scrivere le tue poesie,
poi me le fai giungere parola per parola
trasformate in gocce d’acqua,
che quando piove il mio viso raggiungono
per avvertirmi che un’altra poesia hai scritto.
Io unendo le mani tutte le parole raccolgo
e le tue poesie leggo,
grazie a loro anche se il cielo è plumbeo
come la mia anima senza di te,
un raggio di sole che dal tuo sorriso nasce
rischiara la mia anima che tersa diventa
come il cielo dopo il temporale
e l’arcobaleno nasce ed io allegro ritorno.
Roberto Testa
Pubblicato in Poesia